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Da eccellente musicista quale è, con la curiosità e la vena esplorativa che dovrebbero caratterizzare sempre un buon artista, Francesco Bertone si propone, in questo Footprints, in un confronto appassionato con il proprio strumento nelle due versioni possibili, quella acustica e quella elettrica. E si accompagna a due musicisti di valore, uno da ottimo comprimario (Franciscone alla batteria), l'altro sovente da protagonista brillantissimo (Gorlier al piano). Bertone alterna i brani in trio con piacevoli duetti con il canto di Nitza Rizo, suadente voce latina. Così scorre il disco, in un equilibrio che può sembrare precario ma in realtà funziona. L'apertura con Come Together/Footprints è una dichiarazione d'amore parallela per musiche diverse, quella di un musicista che di buon grado ha attraversato ambienti artistici molto diversi. Gli episodi migliori sembrano quelli più puramente jazzistici in trio, ma i momenti più intimi contrabbasso-voce ed alcuni incroci fra Fender bass e piano elettrico colpiscono ugualmente. Bellissimo duetto Bertone- Gorlier in Una Foto di Carta, suggestiva ed a tratti oscura la bella voce di Nitza Rizo. Bertone sa trarre dalle corde dei suoi strumenti una musicalità piena e mostra un senso del ritmo davvero invidiabile. Notevole impressione suscita anche la bravura del pianista Fabio Gorlier, assoluto protagonista di alcune delle tracce migliori del disco, perfettamente a suo agio con Steinway, Fender Rhodes ed Hammond.

Sergio Spada (2017)